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Delle arti e nuove intelligenze

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Il 23 marzo 2023 il Politecnico delle Arti e del Design (polifi.it) organizza presso il Teatro Niccolini di Firenze una giornata dedicata all’arte, alla musica, al design e alle intelligenze artificiali con interventi di docenti, artisti, musicisti, professionisti del settore artistico, tecnologico e del design.

L’evento, curato dal Politecnico delle Arti e del Design di Firenze e patrocinato dal Comune di Firenze, da Murate Idea Park e dalla Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie Industriali di Firenze (SSATI), vedrà la collaborazione tra l’ISIA Firenze – con i docenti Francesco Bonomi e Maurizio Galluzzo – il Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze – con i docenti Giorgio Albiani e Roberto Neri – e l’Accademia di Belle Arti di Firenze – con i docenti Juri Ciani e Pasquale Direse.

Le recenti aperture pubbliche delle AI in ambito creativo hanno suscitato molta attenzione, ma anche alcune preoccupazioni specialmente per il tipo di percezione che persone non del settore hanno e avranno degli artisti e delle loro opere in seguito alla sempre maggiore diffusione dei sistemi di intelligenza artificiale.
Si è fatto più che mai urgente un primo momento di analisi di quanto sta accadendo soprattutto da parte di un’istituzione come il “Politecnico delle Arti e del Design” in grado di presidiare attivamente settori che già oggi assumono, e in futuro assumeranno, sempre più rilevanza anche nel campo della creatività.
L’occasione sarà il momento di avvio di un gruppo di lavoro multidisciplinare sull’AI.

Ingresso libero con registrazione online:
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Francesco Fumelli, Direttore di ISIA Firenze, dichiara: “Il nostro interesse per l’AI è dettato dalla necessità, credo riconosciuta, di avere una posizione critica e fattuale rispetto all’inserimento di tecnologie fortemente impattanti nei processi creativi e produttivi, critici, economici e di valore commerciale“. Del resto se ormai da anni il “machine learning” ha trovato sempre più investimenti per la ricerca da parte di istituzioni pubbliche e private e se i frutti di queste ricerche sono già tangibili in numerosi prodotti di uso comune (Apple, Google, Tesla ecc), è perchè da oggi – e sempre di più in futuro – gli strumenti digitali amplieranno il loro campo di operatività, passando da una manipolazione di dati passiva e generica, a qualcosa di molto più definito originato da enormi dataset, ma “tagliato” sull’utilizzatore finale e sui suoi bisogni e necessità. Un esempio di questa visione “strumentale”? Oggi, scattando una foto con lo smartphone non si ottiene una “immagine fotografica del reale”, ma – tramite la “computational photography” – una sua versione migliorata da appositi algoritmi. Credo che questi siano temi interessanti  soprattutto per quanto saranno condizionanti per il nostro futuro”.

Giovanni Pucciarmati, Direttore del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze, dichiara: “La valutazione dell’AI emerge necessaria come argomento di condivisione tra le tre istituzioni che hanno la missione di offrire l’Alta Formazione Artistica nelle sue diverse espressioni. L’AI è già parte del nostro quotidiano, oltre la misura di cui ne siamo consapevoli. La risonanza, i prevedibili ed imprevedibili risvolti sull’origine della creatività artistica, non possono più attendere un’analisi e una discussione, dalla quale ci si aspetta la possibilità di tratteggiare futuri scenari e nuove metodologie di formazione”.

Claudio Rocca, Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, afferma: “Il dibattito su Arte e Intelligenza artificiale è più che mai attuale e aperto a ogni forma di sviluppo possibile. Nel nostro piccolo abbiamo iniziato già da qualche anno a proporre ai nostri studenti progetti e corsi che proiettano la loro attenzione verso un futuro in cui l’uso dei nuovi media possa abbracciare anche l’interazione con le macchine. Sono nate esperienze interessanti come il “Chatta col David” della Galleria dell’Accademia, un progetto basato sul machine learning che ha coinvolto gli studenti di Didattica per i musei, quindi nel 2021 abbiamo voluto dedicare un intero corso di laurea alle nuove tecnologie a servizio dell’Arte. Continueremo a monitorare da vicino questo campo sconfinato e le infinite possibilità che potranno derivarne per noi artisti attraverso la ricerca dei nostri dottorandi, ma soprattutto facendo leva sui concetti di unione di competenze e multidisciplinarietà che stanno alla base del nuovo Politecnico delle Arti e del Design”.


Il programma dell’evento prevede:

GIOVEDÌ 23.03.2023 / 10:00 – 13:00 – TEATRO NICCOLINI Delle Arti e nuove intelligenze – Parte prima

Un incontro destinato a conoscere meglio il Politecnico delle Arti e del Design di Firenze, le realtà che lo compongono e il loro impegno per una crescita culturale sostenibile delle proprie studentesse e studenti anche nell’era dell’Intelligenza Artificiale.

GIOVEDÌ 23.03.2023 / 15:00 ALLE 18:00 – TEATRO NICCOLINI Delle Arti e nuove intelligenze – Parte seconda

Interventi di esperti e artisti che racconteranno le nuove opportunità, occasioni e limiti dell’uso dell’Intelligenza Artificiale nelle Arti e nel Design.

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Il Politecnico delle Arti e del Design di Firenze è costituito da tre Istituzioni: Accademia di Belle Arti di Firenze di cui è presidente il prof. Carlo Sisi, Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e ISIA Firenze, Istituto per le Industrie Artistiche, dei quali è presidente l’on. Rosa Maria Di Giorgi. Polo di Alta Formazione, il Politecnico delle Arti e del Design propone un modello interdisciplinare e innovativo che lo renderà un punto di riferimento imprescindibile sulla scena artistica nazionale.

 

Manifesto dell’evento. Visual: prof. Athos Boncompagni (ISIA Firenze) con un motore di intelligenza artificiale

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