Prassi esecutive della musica antica nelle trascrizioni per chitarra
Docente Andrea Damiani
Lunedì 8 aprile 2024 aula 12 ore 11.00 – 13.00 e ore 15.00 – 18.00
Martedì 9 aprile 2024 aula 18 ore 10.00 – 13.00 e ore 15.00 – 17.00
Fin dai primi esperimenti avvenuti nell’Ottocento, la riscoperta del repertorio antico per chitarra e liuto è passata attraverso il procedimento della trascrizione, con lo scopo di rendere comprensibile un codice di scrittura musicale sconosciuto alla maggior parte dei musicisti. Se tuttavia consideriamo l’intavolatura come un primo tentativo di registrazione sonora, nel senso che conserva in sé una serie di dettagli utili a riprodurre l’esecuzione su un dato strumento, dobbiamo ammettere che la trascrizione potrebbe presentare degli aspetti fuorvianti.
La masterclass avrà dunque l’obiettivo di mostrare l’utilità di entrambi i mezzi mettendo a fuoco sia i procedimenti esecutivi insiti nelle intavolature sia i vantaggi della trascrizione nella comprensione della tessitura polifonica propria della musica antica.
Gli argomenti di studio riguarderanno anche l’ornamentazione e la struttura ritmica e fraseologica della musica rinascimentale e barocca.
Complemento indispensabile sarà la partecipazione attiva degli studenti con proposte di brani e di problematiche tecniche e stilistiche.
Andrea Damiani è impegnato da decenni nella diffusione e nella didattica del liuto. È stato titolare della cattedra di Liuto al conservatorio Santa Cecilia fino al 2022 e ha dato concerti in tutto il mondo come solista e in gruppi di musica antica. La sua attività didattica ha contribuito negli anni a formare alcuni dei migliori esponenti della scuola italiana di liuto. Ha esposto i suoi principi didattici nel Metodo per liuto rinascimentale pubblicato dalla casa editrice Ut-Orpheus di Bologna, che è considerato un testo di riferimento in questo ambito.
Ha inoltre insegnato per lunghi anni ai corsi internazionali di musica antica di Urbino e viene invitato a tenere corsi e masterclass.
La passione per la ricerca sulla storia e la letteratura del liuto lo ha portato a scoprire fonti musicali inedite e a realizzare diversi progetti discografici: per la casa E lucevan le stelle, ha registrato due CD: J’ay pris amour, dedicato al manoscritto cordiforme conservato presso la Biblioteca Oliveriana di Pesaro, considerato la più importante fonte liutistica prima delle stampe di Petrucci; e Folias, musiche da fonti manoscritte seicentesche dell’Italia centrale per chitarra, tiorba e liuto, tra le quali un raro manoscritto marchigiano con brani inediti del chitarrista Giovanni Paolo Foscarini. Inoltre, per la Stradivarius ha inciso un programma tratto da Il Fronimo di Vincenzo Galilei. Nel CD Viaggio musicale, propone invece un percorso attraverso la storia del liuto e della chitarra. Nel 2023 per Urania ha realizzato il CD I libri di liuto di Orazio Albani, dedicato ai manoscritti della collezione Albani e ai maestri romani del liuto che è stato positivamente valutato dalla critica.
È stato presidente della Fondazione Italiana per la Musica Antica dal 2007 al 2019.
INFO prof. Francesco Romano f.romano@consfi.it