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STEMS | BODYSCAPING Kinetic Harmonies

BODYSCAPING Kinetic Harmonies
un progetto di Massimo Bevilacqua
prodotto da Krypton in collaborazione con Conservatorio “Luigi Cherubini”
con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Regione Toscana
nell’ambito di Toscanaincontemporanea2024 

Bodyscaping – Kinetic Harmonies avvia una nuova fase di ricerca del progetto di esplorazione dell’interazione tra movimento e composizione musicale grazie all’applicazione di sensori di movimento, integrando l’Intelligenza Artificiale come linguaggio creativo. Il tema drammaturgico e performativo, in questo nuovo movimento, si concentra sulla disciplina del tango, ballo che per la sua storia culturale rappresenta un tramite per veicolare un moto di libertà; basti pensare all’Argentina di Videla, in cui questo ballo rappresentava una delle poche manifestazioni possibili di dissenso e di espressione libera. Questo progetto non solo celebra il tango come forma d’arte ma lo utilizza per educare e sensibilizzare il pubblico sui temi della libera espressione. Attraverso l’integrazione di tecnologie, si crea un’esperienza unica che mira a conservare e ridare nuova linfa vitale ad un movimento culturale tradizionale e a onorare la memoria di coloro che resistono all’oppressione, dimostrando il potere duraturo dell’arte come mezzo di espressione e libertà. Per il progetto verrà coinvolta una coppia di ballerini professionisti, un fisarmonicista e alcuni allievi di una scuola di tango, che si troveranno ad esplorare una nuova modalità di approccio alla loro disciplina, un attore. Il progetto viene realizzato nella sua fase progettuale all’interno degli spazi di Villa Favard, sede del conservatorio Cherubini. La stessa Villa Favard diventerà uno dei luoghi per la messa in scena della performance risultante. La location attenzionata è la storica “Sala dei Giochi”, spazio architettonico suggestivo e di grande pregio. Gli altri luoghi dove verrà allestita sono diversi per struttura, fruizione e significato:

● una milonga, per permettere la visione da parte di un pubblico affezionato al tango di tradizione, all’interno del Circolo “Il Progresso” il 24 settembre 2024

● una scuola, l’I.I.S. Sassetti Peruzzi, creando un ponte generazionale attraverso uno culturale che mette in relazione tradizione e innovazione Vi è inoltre l’intento di rendere fruibile il progetto attraverso altri strumenti di comunicazione come la Radio, stratificandone ulteriormente le capacità espressive. 

Il laboratorio con gli allievi del Conservatorio L. Cherubini si sviluppa in:

Studio dei riferimenti storico-culturali del Tango. Analisi del contesto in cui il tango emerse non solo come una forma di espressione artistica ma anche come un potente simbolo di libertà e resistenza durante il regime militare di Jorge Rafael Videla che cercava di censurare l’arte e la cultura. Verranno affrontate le figure iconiche del tango sin dalle sue origini come Carlos Gardel, e come Astor Piazzolla poi, con il suo stile innovativo e sperimentale.

Ricerca su temi musicali ritmi e sonorità del tango. Studio della Forma Musicale (Intro, Versi e Ritornelli, Bridge e coda), degli strumenti musicali adottati (Bandoneón, Pianoforte, Violino, Contrabbasso e Chitarra), del Ritmo e Metronomo (Compas Binario e Syncopation)

Studio e sviluppo di strumentazioni hardware e software per l’utilizzo di sensori di movimento, come accelerometri, per catturare dati precisi sui movimenti, accelerazioni durante la danza.

Formazione sull’applicazione dell’AI per l’elaborazione degli input raccolti. Sviluppo di Algoritmi di Intelligenza Artificiale per elaborare i dati dai sensori per identificare i movimenti chiave e le gestualità specifiche associate al Tango. Strumenti come il Machine Learning e le Reti Neurali permetteranno l’elaborazione dei dati provenienti dai sensori e l’identificazione dei movimenti chiave e delle pose caratteristiche. Utilizzando i dati rilevati dai sensori, l’IA comporrà in tempo reale la colonna sonora, incorporando elementi di tango a seconda dei movimenti e delle gestualità rilevate. 

Periodo del laboratorio: 9-13 e 16-20 settembre 2024 Villa Favard
Ore di formazione: 6 ore giornaliere (10-17 compresa la pausa pranzo)

Link di iscrizione al workshop >

Professionisti coinvolti:

MASSIMO BEVILACQUA, regista, visual artist, virtual designer, costumista, art director, attore e performer. Dal 2004 collabora con Teatro Studio Krypton, nelle creazioni sia di teatro che installative. Negli anni ha sviluppato un percorso di specializzazione in scenografia virtuale e regia visuale attraverso l’adozione delle nuove tecnologie del videomapping applicate alla scenografia teatrale. Ha lavorato con noti artisti visivi, musicisti e interpreti noti e realizzato progetti con artisti emergenti che hanno consolidato la loro esperienza creativa attraverso di essi. Ha preso parte alla realizzazione di progetti sia per La Biennale Musica di Venezia (2013) che per il Maggio Musicale Fiorentino (2015 e 2018). Dal 2018 al 2020 è stato ideatore, insieme a Giancarlo Cauteruccio, del Tenax Theatre, spazio di sperimentazione e creazione artistica nel quale ha attivato laboratori sulla performance art puntando la ricerca sul rapporto tra corpo e tecnologie Nel 2021 fonda, insieme a Ecosistemi Artificiali, l’Hyper Art Fest, una riflessione sulle arti aumentate dalle nuove tecnologie attraverso talk, workshop, installazioni e live performance che affrontano possibilità e criticità delle nuove drammaturgie digitali. Dal 2023 realizza il progetto “Bodyscaping” in collaborazione con la sezione di Musica elettronica e Nuove Tecnologie del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. Un’opera che mixa performance, video-installazione e sound design e che lo vede come ideatore e performer. Parallelamente lavora alle nuove produzioni di Krypton con la direzione artistica e la regia di Fulvio Cauteruccio.

FULVIO CAUTERUCCIO, attore, regista e direttore artistico della Compagnia Krypton, si è diplomato alla “Bottega Teatrale” di Vittorio Gassman. Ha diretto e interpretato “ROCCU U STORTU” di Francesco Suriano premiato nei “22 spettacoli dell’anno 2001” giudicato in sede del premio Ubu dai maggiori critici del settore e prodotto da “Palcoscenico” di RAI 2 nella sua versione televisiva. È protagonista di “UBU RE” di Jarry, spettacolo finalista agli “Olimpici del Teatro” dell’ETI nel 2005 e Premio “Girulà” nel 2006. Tra gli spettacoli più importanti da lui interpretati “U’ JOUCU STA FINISCENNU” (FINALE DI PARTITA) e “TRITTICO BECKETTIANO” di S. Beckett, quest’ultimo Premio Associazione Nazionale Critici di teatro nel 2006 come miglior spettacolo; “LA TEMPESTA” di Shakespeare, “NELLA SOLITUDINE DEI CAMPI DI COTONE” di B. M. Koltès, “UNO, NESSUNO E CENTOMILA” di Pirandello “TERRONI D’ITALIA” scritto, diretto e interpretato dallo stesso Fulvio Cauteruccio in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia, “ASSASSINIO NELLA CATTEDRALE” Produzione Compagnia Italiana Regia di Maurizio Scaparro sul tetto del Duomo di Milano. Negli anni tra il 2013 e il 2023 ha proseguito il suo lavoro come attore e regista nei maggiori Teatri italiani. Tra le collaborazioni più rilevanti, ha interpretato il ruolo di protagonista in “BRATTARO MON AMOUR” di Paolo Cagnan, Regia di Andrea Bernard, Produzione Teatro Stabile di Bolzano. Con “PORCILE” di P.P. Pasolini Regia di Valerio Binasco, Produzione del Teatro Metastasio di Prato e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, è stato candidato nella terna come “MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA” al premio “Le Maschere del Teatro 2016” presso il Teatro Mercadante di Napoli. Nel 2016 ha debuttato al Teatro San Ferdinando di Napoli con “FERDINANDO” di Annibale Ruccello, regia di Nadia Baldi, in una coproduzione della Compagnia “Teatro Segreto” di Ruggero Cappuccio e il Teatro Nazionale di Napoli. Nel 2017 ha lavorato in una produzione del Teatro di Rifredi, “ALPENSTOCK” di Rémi De Vos, Regia di Angelo Savelli, ha curato la regia e interpretato il protagonista in “Acqua: viaggio nell’Horcynus Orca” tratto dal romanzo di Stefano D’Arrigo, prodotto da Napoli Teatro Festival e, sempre nel 2017, è stato anche coprotagonista in “QUARTET” di H. Muller con la regia di R. Latini, produzione Teatro Metastasio di Prato. Nel 2018 ha interpretato il ruolo del protagonista in “PRIGIONIA DI ALEKOS” di S. Casesi con la Regia di Giancarlo Cauteruccio, produzione del Teatro della Toscana. Nel 2019 ha interpretato come coprotagonista “Edipo a Colono” Produzione Teatro Nazionale di Napoli per l’adattamento di Ruggero Cappuccio con la regia di Rimas Tuminas. Nel 2020 ha curato la regia di “Cuore” di S. Casesi con la produzione Campania Teatro Festival debuttando nel Parco del Palazzo Reale di Capodimonte. In televisione ha lavorato tra il 2000/2001 ad “Un posto al sole”, nel 2004 e nel 2010 ne “La Squadra“ di RAI 3, su Canale 5 è andato in onda con “L’uomo della carità” accanto a Giulio Scarpati. Nel film “Legami di sangue” ha interpretato uno dei personaggi principali accanto ad Arnoldo Foà, nel 2018 ha partecipato ad un episodio della fiction “Il Commissario Montalbano” su Rai Uno e nel 2021 a “I delitti del Barlume” Produzione Sky.

ALBERTO MARIA GATTI compositore, esperto di musica computerizzata e sound designer. Il suo principale interesse è la musica elettroacustica, spaziando dalla musica acusmatica al teatro musicale. Dal 2018 esplora il rapporto tra corpo e suono, utilizzando trasduttori vibranti per trasformare oggetti e corpi in diffusori acustici. Ha partecipato a festival ed eventi di musica contemporanea presso istituzioni come Ircam (Journée Portes Ouvertes 2023), la Biennale di Berlino, Inner Spaces, Tempo Reale, Museo Pecci, Milano Books, Milano Musica, Fabbrica Europa, Teatro dell’Opera di Roma, Forum Wallis e altri. Ha studiato musica elettronica al Conservatorio di Firenze con Marco Ligabue e Simone Conforti, e ha conseguito il master AReMus al Conservatorio di Roma. Successivamente, ha studiato composizione e direzione del suono con Tiziano Manca, Vittorio Montalti, Alvise Vidolin e Roberto Castello. Dal 2021 è sound designer per Musi-co. Attualmente è compositore freelance e insegna alla Scuola di Musica di Fiesole e al Conservatorio G. Puccini di La Spezia.

VALERIO ORLANDINI, nato a Firenze nel 1986, è un musicista e compositore elettroacustico. Dal 2005 si dedica alla musica elettronica, iniziando con il progetto dark ambient Symbiosis e successivamente usando il proprio nome per esplorare sonorità concrete, industrial e di ricerca. Il suo interesse principale è il legame tra suono artificiale e paesaggio sonoro, così come l’uso delle nuove tecnologie nella composizione musicale elettronica. Negli ultimi anni, Valerio ha pubblicato diverse uscite discografiche e ha partecipato a numerosi eventi live e festival internazionali di musica elettroacustica, tra cui MUSLAB, Sound and Music Computing Conference, Festival Futura, Osaka Electroacoustic Festival e Tempo Reale. È laureato in Biologia e diplomato con lode e menzione d’onore in Musica e Nuove Tecnologie presso il Conservatorio di Firenze con una tesi sull’uso dell’intelligenza artificiale nella composizione musicale. Attualmente, è docente di Tecnologie Musicali presso il Liceo Musicale “Dante” e svolge attività di sviluppatore e sound designer freelance per progetti audio e multimediali. 


Il laboratorio fa parte di STEMS Rassegna di musiche elettroniche del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Il nome della rassegna è legato a questa visione: nella produzione musicale gli stems sono le tracce audio che vengono create per poter condividere un progetto tra più artisti. Questa condivisione è finalizzata al miglioramento del progetto musicale sia da un punto di vista artistico che sonoro.

La rassegna si realizza attraverso workshop, laboratori, concerti che mettano insieme la voglia di mostrare quello che nasce all’interno della Scuola e il desiderio di confrontarsi con le realtà musicali e scientifiche contemporanee.

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