Martedì 29 ottobre 2019 ore 16.00
Conservatorio di Musica "Luigi Cherubini" di Firenze
Sala del Buonumore
Ensemble di Clarinetti
Direttore Col. Massimo Martinelli
Programma
M. Salvaggio Picassian winds
Per Coro completo di Clarinetti
G. Centorbi Wind contrast
J. S. Bach Preludio e fuga n.12
Dal “Clavicembalo Ben Temperato”
G. Rossini Sinfonia
L’Italiana in Algeri
G. Verdi Prestissimo
Dal Quartetto per Archi
A. Ciesla Klezmer Suite
1. Itamar Freilach; 2. Hershel; 3. Doumka’s Freilach
A. Piazzolla Fuga y misterio
Tango
F. Mendelssohn La Caccia n. 3 op. 19
La Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri è nota in ogni parte del mondo per la varietà del suo repertorio, per la perfezione formale delle sue esecuzioni e per il fascino che suscitano i suoi orchestrali, con le loro splendide uniformi, la magnifica compostezza, la profonda vocazione musicale. La partecipazione del pubblico ai concerti della Banda dell’Arma rimane uno dei tanti aspetti di quella naturale simpatia che spinge le nostre popolazioni verso i Carabinieri. Le origini del complesso musicale risalgono al 1820, quando, per la prima volta, il Corpo dei Carabinieri Reali comprese nel suo organico un nucleo di Trombettieri. Tale formazione fu trasformata, nel 1862, in Fanfara, e attraverso successive modifiche assunse nel 1920 una fisionomia più ampia e la denominazione di Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri. Sotto la direzione del M° Luigi Cajoli, valente personaggio dotato di notevole esperienza e grande sensibilità musicale, la Banda si affermò rapidamente come complesso musicale d’alta qualità professionale, divenendo degna espressione artistica di quella famiglia più grande che è l’Arma dei Carabinieri. Nel 1916, dopo un gran numero di concerti tenuti in Italia, il Complesso Musicale ebbe il battesimo internazionale con la sua prima tournée all’estero, per onorare i soldati alleati feriti. La meta fu Parigi. Il successo fu enorme e la stampa parigina dell’epoca ne dette ampio risalto. Da tale avvenimento la “Domenica del Corriere” colse lo spunto per dedicare alla Banda dell’Arma una copertina a colori di Beltrame. Nel 1925 il M° Cajoli, dopo 38 anni d’attività, durante i quali fece raggiungere al complesso vertici d’indiscusso valore tecnico, lasciò la direzione della Banda che aveva raggiunto i 70 elementi. A lui successe il M° Luigi Cirenei, allievo di Pietro Mascagni e musicista di rara sensibilità al quale si deve la composizione de “La Fedelissima”, marcia d’Ordinanza dell’Arma dei Carabinieri. I successi si susseguirono in patria e all’estero. Il M° Domenico Fantini, subentrato alla guida della banda nel 1947, con un lavoro profondo ed analitico, ne arricchì il repertorio con notevoli lavori di trascrizione. Sotto la sua guida la Banda conobbe un periodo particolarmente denso di impegni internazionali. Al M° Fantini, nel 1972 successe il M° Vincenzo Borgia; e fu proprio in questo periodo che il complesso musicale ha conosciuto nuovi ed importanti successi internazionali. Dal luglio del 2000 dirige il complesso musicale dell’Arma il M° Massimo Martinelli. Dal 2001 la Banda oltre agli impegni istituzionali si è esibita in tournée internazionali: Giappone, Austria, Cina, Svizzera, Germania, Stati Uniti, Russia, Canada, Argentina, Francia, Qatar ed Emirati Arabi Uniti. Oggi, con i suoi 102 orchestrali selezionati attraverso concorsi pubblici, la Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri costituisce una complessa struttura in grado d’interpretare composizioni celebri e più rare che vanno dalle tradizionali trascrizioni del repertorio orchestrale a brani originali per banda. Nelle sale da concerto, nei teatri, alla radio ed alla televisione, in qualsiasi luogo si esibisca, la Banda raccoglie consensi ed ottiene il plauso dei critici più severi.