Giovedì 27 aprile, ore 16.30
Solitudine, ma anche confronto con le vite degli altri alimentato dal flusso continuo delle conversazioni social e senso inadeguatezza senso di inadeguatezza e paura del futuro, distopie ‘horror’ e inquietudini notturne: sono solo alcuni degli “inferni” personali che un gruppo di studenti dell’Accademia metterà in mostra a Villa Favard – sede distaccata del Conservatorio di Musica Luigi Cherubini – il prossimo giovedì 27 aprile. Una mostra temporanea di dodici lavori, fra installazioni e opere audio-video, che chiude il workshop Che Inferno! (A Hell of A Dante) realizzato dall’artista e performer toscana Letizia Renzini insieme all’associazione “Ingrate” con il contributo di Fondazione CR Firenze ispirandosi al capolavoro del cinema muto italiano Inferno (1911, regia di Francesco Bertolini, Adolfo Padovan e Giuseppe De Liguoro).
Il progetto (workshop con restituzione finale) ha coinvolto gli studenti dei corsi di Nuove tecnologie dell’Arte e di Scenografia dell’Accademia che nei mesi scorsi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con professionisti provenienti da settori diversi che hanno esaminato da punti di vista altrettanto differenti le tematiche dantesche e la loro rappresentazione. Fra questi Cristina Jandelli, docente di Storia del Cinema all’Università di Firenze; Lucia Minunno, docente di Storia dell’arte alla Fondazione Studio Marangoni; Niccolò Gallio, sound designer e tecnico del suono; Giulia Martini, dottoranda in Letteratura e filologia Dantesca all’Università di Firenze poetessa e curatrice dei manuali danteschi Mondadori per le scuole; Juri Ciani, docente di Tecniche di modellazione digitale 3D e coordinatore del corso di Nuove tecnologie dell’arte.
Il risultato è stato un viaggio multidisciplinare in cui audio, video, linguaggi artistici multimediali e digitalizzazione dei repertori dialogano per dare vita a opere contemporanee originali.
La mostra inaugurerà alle ore 16.30, seguirà – alle ore 18 – una performance di Letizia Renzini con sonorizzazione live del lungometraggio Inferno.
In mostra le opere: Eleonora Castaldi, Alessia Giovannelli, Keyu Gu, Yining Mao, Giorgio Mascio, François Meshreki, Yusuke Miyazaki, Nicola Miglietta, Gianluca Paionni, Cosimo Pasquinelli, Martina Pastorelli, Nadia Schmidt.
INGRESSO LIBERO
Il workshop fa parte di STEMS Rassegna di musiche elettroniche del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Il nome della rassegna è legato a questa visione: nella produzione musicale gli stems sono le tracce audio che vengono create per poter condividere un progetto tra più artisti. Questa condivisione è finalizzata al miglioramento del progetto musicale sia da un punto di vista artistico che sonoro.
La rassegna si realizza attraverso workshop, laboratori, concerti che mettano insieme la voglia di mostrare quello che nasce all’interno della Scuola e il desiderio di confrontarsi con le realtà musicali e scientifiche contemporanee.