Venerdì 13 dicembre 2024 ore 17.00
Palazzo Medici Riccardi, Sala Luca Giordano
Via Cavour 9, Firenze
Concerto di Natale dell’Associazione Amici del Conservatorio Cherubini
in collaborazione con il Conservatorio Cherubini e con il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze
APATRIDE
Florence Guitar Symphonietta
Direttore Giorgio Albiani
Musiche di Bizet, Dyens, Brouwer, Boccherini, Franck, Assad, Rota, Rossi
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti
Programma
Saluti istituzionali
Georges BIZET (Parigi 1838 – Bougival 1875)
Tre momenti musicali dalla La Carmen
Habanera, Seguidilla e Gypsi Dance (trascrizione W. Kanengiser)
Estampie Guitar Quartet
Roland DYENS (Tunisi, 1955 – Parigi, 2016)
Tunis, Tunisie
Filmaginaires
Leo BROUWER (L’Avana, 1939)
Paisaje Cubano con Rumba
Toccata
Luigi BOCCHERINI (Lucca, 1743 – Madrid, 1805)
Introduzione e Fandango (trascrizione Opera Nova guitar quartet)
César FRANCK (Liegi, 1822 – Parigi 1890)
Preludio, Fuga e Variazioni (trascrizione M. Ophee)
Clarice ASSAD (Rio de Janeiro, 1978)
Bluezilian
Nino ROTA (Milano, 1911)
Canzone Arrabbiata (trascrizione G. Albiani)
Roberto ROSSI (Arezzo,1971)
Christmas Medley
FLORENCE GUITAR SYMPHONIETTA
Riccardo Accursio, Marco Albiani, Andrea Amoruso, Alice Aniksztejn Robinson Clignez, David Franceschini, Mathieu Gaglio, Alessia Giustini Johana Guerin, Apolline Lévêque, Daniela Musaraj
Giorgio Albiani, direttore
FLORENCE GUITAR SYMPHONIETTA presenta Apatride
Progetto e direzione del Prof. Giorgio Albiani Docente e delegato all’Internazionalizzazione del Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze
“Apatride” e’ il titolo di questo concerto dell’ensemble Florence Guitar Symphonietta. Un viaggio che abbraccia epoche e stili musicali che parte dalla Tunisia e tocca Francia, Argentina, Brasile e Italia. Dalla musica di contaminazione di Roland Dyens celebre chitarrista e compositore Francese docente al Conservatorio Superiore di Parigi a Georg Philipp Telemann, Luigi Boccherini, César Franck, Leo Brouwer, Clarice Assad e per finire a Nino Rota. Il suono potente ed evocativo del ‘Florence Guitar Symphonietta’, amplificato dalla combinazione di chitarre classiche, chitarra contrabbasso e chitarra soprano, permette di esplorare un repertorio straordinariamente vasto. La chitarra, strumento protagonista in una miriade di generi musicali e culture, ci guida in questa proposta musicale unica nel suo genere, celebrando la bellezza delle tradizioni e l’universalità del linguaggio musicale.
Il progetto Florence Guitar Symphonietta affonda le sue radici in un colloquio avvenuto negli anni ’80 con i fondatori del gruppo originario: i chitarristi Paolini, Cucchi, Mazzoni e Borghese. Spinto dall’ispirazione di quell’incontro, Giorgio Albiani, insieme ai suoi allievi, ha deciso di riprendere e sviluppare il progetto, con l’obiettivo di offrire ai chitarristi un percorso di musica da camera, storicamente assente nei programmi di studio e innovativo nel panorama concertistico. Grazie alla collaborazione dei Maestri Roberto Rossi e Serena Meloni, docenti del Liceo Musicale “F. Petrarca” e dell’Accademia DIMA di Arezzo, esperti in direzione, composizione e arrangiamento, il progetto rappresenta un modello di filiera musicale che allargandosi ad istituzioni di formazione pubbliche e private, sviluppa una rete culturale e artistica sul territorio. Il Florence Guitar Symphonietta è inoltre parte integrante dell’Ensemble Ricercare, un laboratorio musicale permanente che coinvolge altre classi del conservatorio e partecipa a progetti di ricerca artistica e scientifica sia a livello nazionale che internazionale. Intorno a questo ensemble si è sviluppato un crescente interesse da parte di compositori e case editrici, contribuendo alla nascita di un repertorio originale e specifico per questa formazione, arricchendo così il panorama musicale contemporaneo.
Giorgio Albiani si forma alla chitarra sotto la guida del M° Alberto Ponce presso l’École Normale de Musique di Parigi, dove ottiene il Primo Premio con menzione sia al Concours d’Exécution sia al Concours de Concertisme l’anno successivo. Successivamente, consegue la laurea magistrale in Composizione, Musica e Nuove Tecnologie al Conservatorio di Firenze, presentando una tesi in forma di docufilm girato in Bosnia, Georgia, Cecenia e Russia, incentrato sul tema della musica come strumento per il superamento dei conflitti, progetto sostenuto da Imaie. Come solista, Albiani si è esibito nei più prestigiosi palcoscenici del mondo, tra cui il Théâtre du Forum des Halles e il Centre Pompidou a Parigi, la Salle Cortot, la Morgan Library di New York, l’Oratorio del Gonfalone di Roma, l’Astana Opera House in Kazakistan, la Sala del Buonumore del Conservatorio di Firenze e la Sala Nervi in Vaticano, dove è stato ospite del “Concerto di Natale” trasmesso in eurovisione su Canale 5 e interprete del celebre Concierto de Aranjuez con l’ensemble di fiati della Città del Vaticano. Le sue collaborazioni artistiche includono importanti ensemble e formazioni, come l’Ensemble de Guitares de Paris, il duo italo-argentino DuotanGO, il quartetto di chitarre franco-belga Take4, il celebre quartetto d’archi italiano Fonè e l’ensemble Copla-Sextuor de Provence. In ambito etnomusicologico, è ricercatore, arrangiatore e chitarrista del trio vocale I Viulàn, con cui ha vinto il Disco d’Argento EMI e il secondo premio al prestigioso Concorso Internazionale Sharq Taronalari di Samarcanda (Uzbekistan), selezionato tra oltre cinquanta gruppi provenienti da tutto il mondo. Con I Viulàn si è esibito, tra gli altri, al Festival di Edimburgo, al Festival delle Dolomiti e al Festival di Musiche Sacre di Fès (Marocco). Ha inoltre registrato per emittenti e case discografiche di rilievo, come Rai, Garzanti, Warner-CGD East West, EMI e BBC. Ideatore del Concorso Musicale “Enrico Zangarelli”, Albiani ne ha diretto 17 edizioni, rendendolo una delle più importanti manifestazioni europee del settore, con una media di 2500 partecipanti e 55 giurati provenienti da tutta Europa. La sua attività artistica si distingue per un profondo impegno sociale, culturale e scientifico. Ha creato e diretto la Sezione Artistica di Rondine Cittadella della Pace, dove ha sperimentato metodologie innovative di dialogo e superamento dei conflitti attraverso la musica e l’arte. In collaborazione con Marco e Monica Morricone e Arnoldo Mosca Mondadori, ha sviluppato un progetto pionieristico sui rapporti tra musica, corpo e benessere, realizzato in sinergia con l’Istituto Superiore di Sanità, un’iniziativa che con nuovi partner, continua ancora oggi. Albiani è docente di chitarra e delegato alle relazioni internazionali presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze.