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Concerto in memoria delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili

Concerto in memoria delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili, Firenze 27 maggio 1993

Tra il 26 e il 27 maggio del 1993 uno degli atti più criminali compiuto dalle mafie insanguina Firenze, in via dei Georgofili, a pochi passi dalla Galleria degli Uffizi: non solo l’incuranza per vittime innocenti ma l’attacco voluto contro tutto un mondo di valori e identità civili. Anche quest’anno l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili – Firenze – 27 maggio 1993 organizza una serie di incontri che hanno come culmine la serata di mercoledì 26 maggio a partire dalle 19.30 in collegamento streaming dal Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio “ASPETTANDO LE 1:04”: interventi del Sindaco e del Prefetto, teatro con l’Associazione Culturale InsettoStecco che presenterà una lettura scenica relativa alla Strage a cura di Niccola Zavagli e Beatrice Visibelli, e concerto dell’Orchestra Sinfonietta del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze (classe di Formazione Orchestrale del Prof. Paolo Ponziano Ciardi) diretta da Michele Sarti (classe di Direzione d’Orchestra del Prof. Alessandro Pinzauti).

GLI ARCHI DELL’ORCHESTRA SINFONIETTA DEL CONSERVATORIO CHERUBINI

Direttore Michele Sarti

 

Programma
 

Francesco Geminiani (1687- 1972) – Concerto Grosso Op. 3 n. 2
Largo e staccato – Allegro – Adagio – Allegro

Dimitri Shostakovich (1906-1975) – da 24 Preludi e Fughe Op. 87: Preludio IV
(trascrizione per archi di A. C. Pinto)

Benjamin Britten (1913-1976) – da Simple SymphonyOp. 4: Sarabande

Michele Sarti (1991) – Preludio e Barcarola per archi (prima esecuzione assoluta, commissione Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili)

Johann Sebastian Bach (1685-1750) – Corale Nun, ich weiss, du wirst mir stillen BWV 105

 


GLI ARCHI DELL’ORCHESTRA SINFONIETTA DEL CONSERVATORIO CHERUBINI 

 VIOLINI PRIMI: Emma Pancini*, Niccolò Procacci, Mattia Conticello, Irene Sammartano, Martselina Davitaya, Giorgia Lucchesi, Adiya Sumiyajargal

 VIOLINI SECONDI: Matilde Fubiani*, Laura Panza, Giulio Casini, Sofia Brunetti, Ginevra Panzi

 VIOLE: Diletta Landi*, Ada Cavaciocchi, Giulia Gallone, Mateos Kovacaj

VIOLONCELLI: José Pablo Torres Arias*, Gabriele Bracci, Elena Balderi, Cosimo Boschi, Hao Danni, Alessio Ferranti

CONTRABBASSO: Giovanni Ricci

 


Toccare il tema della morte è un fatto sempre delicato. Quando a lasciare questo mondo sono vite strappate per mano altrui e con estrema violenza, ancor più non posso far altro che un passo indietro: prima delle ragioni, delle spiegazioni, delle logiche che aiutano a metabolizzare, cerco uno spazio emotivo di ascolto, di contemplazione, di sospensione. E in questo l’arte è il mezzo con cui meglio riesco a parlare dando voce, attraverso la musica, al pensiero e al sentimento di pagine che di incapacitazione parlano, che raccontano chiaramente i piani inclinati dell’esistenza. 

Quando l’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili mi ha commissionato una nuova composizione, ho chiesto al Conservatorio ‘Luigi Cherubini’ di Firenze – della cui classe di direzione d’orchestra del M° Alessandro Pinzauti sono studente di Biennio specialistico – una partecipazione congiunta. Insieme col M° Paolo Ponziano Ciardi, docente della classe di Formazione Orchestrale con cui collaboro, abbiamo pensato a un programma di musiche che per il loro clima contemplativo fossero adatte ad affrontare il ricordo delle vittime dell’attentato dei Georgofili e ad essere affiancate alla commissione del nuovo brano. Ora con delicatezza, ora con leggerezza, con dolorosa intensità o con velata malinconia, ci muoviamo nei meandri della memoria tra tempo presente e tempo passato, tra forme antiche e moderne.

Un sentito ringraziamento per la commissione all’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage di Via dei Georgofili – Firenze – 27 maggio 1993, per l’organizzazione all’Associazione Culturale Insettostecco, al M° Paolo Zampini, direttore del Conservatorio ‘Luigi Cherubini’ di Firenze.

Michele Sarti

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