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Gisella Selden-Goth, una musicista in fuga

In occasione del Giorno della Memoria la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze dedica una presentazione-concerto dedicata a Gisella Selden-Goth

Gisella Selden-Goth, una musicista in fuga. A cinquant’anni dalla scomparsa

 

As of the verdant leaves that are sprung of stately trees | Some of them fall away, some of them bloom, reborn, | So ‘tis ever of the mortals too: | Some of them perish, some unto life are delivered

Come foglie verdi su un albero frondoso | le une lascia cadere, altre ne fa spuntare, | lo stesso avviene per le generazioni di carne e di sangue: | le une muoiono, altre ne nascono.

(Siracide, 18)

 

Nel 1987, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze ha acquisito un ricco corpus di documenti, manoscritti musicali ed edizioni a stampa appartenuti a Gisella Selden-Goth (1884-1975). L’accurato studio di queste carte ha consentito di approfondire il profilo biografico e artistico della compositrice, di cui si intende onorare la memoria a cinquant’anni dalla morte.

Pianista, compositrice e critica musicale, Gisella Selden-Goth ha avuto il privilegio di studiare con Béla Bartók e di frequentare l’entourage di Ferruccio Busoni tra Berlino e Zurigo dove conosce anche Stefan Zweig (1881-1942) di cui la BNCF conserva lo scambio epistolare. Nel 1923 Gisella si trasferisce a Firenze con la famiglia e qui si afferma distinguendosi per le doti di organizzatrice e di critica musicale. Morto il marito, resta sola con la figlia Trudy a cui trasmette l’amore per le arti.  A causa delle leggi razziali si trasferisce a New York rimpiangendo sempre Firenze dove torna nel 1950. Così scrive:

[…] il subbuglio di questi ultimi decenni ci ha sparpagliato attraverso tutto il mondo. 
Ma quando ci incontriamo, cambiati e invecchiati, ci sentiamo subito legati gli uni agli altri.

 

Programma a cura di Paola Gibbin

in collaborazione con il progetto editoriale online Intellettuali in fuga (FUP) di Patrizia Guarnieri, coordinamento musicale a cura di Fernando Scalfati

Saluti istituzionali

Alessandro IachinoIntellettuali in fuga dall’Italia fascista
Paola GibbinGisella Selden-Goth, una musicista in fuga. A cinquant’anni dalla scomparsa
Esecuzione di composizioni di Gisella Selden-Goth, a cura di Fernando Scafati, in collaborazione con il Conservatorio di musica ‘L. Cherubini’ di Firenze

  • Burlesca-Fantasma, dal II trio per violino, viola e violoncello (1957-59) (BNCF, Ms. Selden-Goth 376)
    Alessia Farina, violino
    Davide Semplici, viola
    Niccolò Bini, violoncello
    (classe della prof.ssa Alina Company, Musica d’insieme per strumenti ad arco)
  • Adagio, Da Sonate für Klavier = Sonata per pianoforte, op. 22 (1910-1911) (BNCF, Ms. Selden-Goth 372)
    Luca Balderi, pianoforte (classe della prof.ssa Alessandra Ammara)
  • Studio n. 3, Da Quattro brevi studi per la mano sinistra (1958) (BNCF, Dallapiccola 256)
    Luca Balderi, pianoforte
  • Cantata, (1939-1940), da Siracide 14, vv. 18-19, 12, 17 (BNCF, Ms. Selden-Goth 366-367)
    Ensemble vocale del Conservatorio Cherubini (coordinamento del prof. Leonardo De Lisi)
    Christian Querci, pianoforte
    Concetta Anastasi, direzione

 


Ingresso gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili
Via Magliabechi n. 2
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