Il Caro sassone, l’esperienza italiana e il Rodrigo fiorentino
Fondazione Zeffirelli
Giovedì 22 luglio, ore 19
Nuovo appuntamento della collaborazione tra la Fondazione Franco Zeffirelli Onlus e il nostro Conservatorio con Elena Casaglia, Silvia Di Folco, Federica Cubeddu, soprani e Giacomo Benedetti, clavicembalo
Programma
Georg Friedrich Händel (1685-1759)
Aure soavi e liete HWV 84, cantata
Alpestre monte HWV 81, cantata
Il Trionfo del Tempo e del Disinganno HWV 46a
Tu giurasti (Piacere)
Voglio cangiar desio (Bellezza)
Rodrigo HWV 5
Agitata da fiato incostante
Ti lascio la pena d’un core trafitto
In mano al mio sposo
Elena Casaglia, Silvia Di Folco, Federica Cubeddu, soprani
Giacomo Benedetti, clavicembalo
Classe di Canto Rinascimentale e Barocco, Prof.ssa Romina Basso
“È giunto nella nostra Città un Sassone, eccellente suonatore di cembalo e compositore, il quale oggi ha fatto gran pompa di sé suonando l’organo nella Chiesa di San Giovanni, con stupore di tutti i presenti”.
Händel visse dal 1706 al 1710 in Italia, dove raffinò la sua tecnica compositiva, adattandola a testi classici italiani; rappresentò opere nei teatri di Firenze, Roma, Napoli e Venezia.
A Roma fu al servizio del cardinale Pietro Ottoboni, mecenate anche di Corelli e Juvarra. Dopo Firenze, per due anni fu ospite del Principe Francesco Maria Ruspoli, presso il quale svolse, in condizioni di flessibilità, mansioni proprie di un maestro di cappella. Celebre l’aneddoto che vede Corelli, maestro di concerto del Cardinale Ottoboni, dirigere il primo importante lavoro italiano di Händel Il Trionfo del Tempo e del Disinganno, con il tedesco che si siede al basso continuo durante le prove dando segni di insofferenza per il modo con cui Corelli stava affrontando l’ouverture iniziale, e con l’italiano che risponde candidamente: “Ma, caro Sassone, questa vostra musica è nel stylo Francese, di ch’io non mi intendo”, ottenendo infine che l’ouverture stessa venisse sostituita da una sinfonia nello stile italiano.
Invero gli anni italiani furono un periodo prezioso di formazione nella scrittura vocale. La prima opera italiana di Händel andò in scena con successo, nel 1707 a Firenze: era Rodrigo.
Elena Casaglia Dal 2009 segue i corsi della Scuola di Musica di Fiesole, entrando a far parte prima del Coro Polifonico, poi del Coro Giovanile e del Coro dei Giovani Madrigalisti diretti dal Maestro Joan Yakkey. Partecipa a opere e eventi teatrali: “L’isola dei Pappagalli” di Nino Rota (Teatro Verdi, maggio 2010); “War Requiem” op. 66 di Benjamin Britten (Teatro Comunale di Firenze, maggio 2011) diretto da Semyon Bychkov; “La Fabbrica dei Giocattoli” di Joan Yakkey (Teatro Puccini, ottobre 2011, prima assoluta) Concerto di Capodanno (Teatro dell’Opera, 1 gennaio 2012); “Ballando con la Vespa di Toti” di Roman Vlad (casa del Teatro dell’Opera, maggio 2012) “Carmina Burana” di Carl Orff (Mandela Forum, febbraio 2013) diretto da Zubin Metha; “Carmina Burana” di Carl Orff (Teatro Comunale di Firenze, aprile 2014); “Toy Factory” di Joan Yakkey (aprile 2015, Phoenix, Arizona, Stati Uniti); Cantate di Bach (Chiesa di Santa Trinita, aprile 2016) “Hänsel e Gretel” di Engelbert Humperdinck (Scuola di Musica di Fiesole, giugno 2017). Parti da solista: “Brundibar” di Hans Krása (Teatro Goldoni, ottobre 2014); “Sogno di una notte di mezza estate” di Mendelssohn, progetto Spira Mirabilis (luglio 2016, Bassano del Grappa). Nel febbraio 2019 ha preso parte ad una Masterclass di vocalità antica con G. Lombardi e dall’ A.A. 2019/20 frequenta il Triennio Canto Rinascimentale e Barocco presso il Conservatorio Cherubini.
Federica Cubeddu, laureata in Filosofia, ha studiato al Conservatorio di Cagliari e frequenta il Biennio in Canto Rinascimentale e Barocco in Firenze. Premio Speciale al Concorso Lirico Boni e vincitrice del Concorso dell’Accademia Internazionale di Cagliari, ha interpretato Serpina nella
Silvia Di Folco comincia i suoi studi musicali a Roma sotto la guida di Rosanna Rossoni. Inizia a frequentare il triennio di Canto Rinascimentale e Barocco al conservatorio Cherubini di Firenze studiando con Patrizia Vaccari, Mirko Guadagnini e Romina Basso. Durante gli anni in conservatorio ha partecipato a numerosi concerti anche in collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino ed è stata selezionata per la produzione delle Cantate di Bach eseguite a San Colombano (Bologna), Santa Maria delle Grazie (Milano), Festival di Anima Mundi (Pisa) con la direzione del Maestro Alfonso Fedi.
Ha preso parte per diversi anni ai laboratori e alle masterclass estive del Teatro della Memoria a Roma frequentando corsi di canto, gestualità barocca e musica di insieme con Rosanna Rossoni, Ilaria Sainato e Marco Rosa Salva. Ha continuato a perfezionarsi con Gabriele Lombardi (L’Homme Armé). Silvia ha appena conseguito la laurea di primo livello a pieni voti.
Giacomo Benedetti Si è diplomato presso il Conservatorio”L.Cherubini” di Firenze ottenendo la Laurea di II Livello con lode in Organo col M.o G. Clavorà Braulin e, sempre con Lode, il Biennio Specialistico in Clavicembalo col M° Alfonso Fedi ed A. Clemente. Nel dicembre 2018 ha ottenuto con Lode il Post Gradum in Organo Antico al PIMS a Roma col M° Del Sordo. Sta frequentando il corso di Direzione d’Orchestra col M° L. Pinzauti ed il corso di specializzazione di prassi barocca presso la Scuola di Musica di Fiesole con il M°F. M. Sardelli. E’organista Titolare nella Basilica di San Miniato al Monte e di S. Felicita a Firenze. Ha lavorato presso il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, tutt’ora è Maestro Collaboratore al Clavicembalo nella Scuola di Musica di Fiesole. E’ nel comitato dell’Accademia Internazionale di Organo di Pistoia. Da sei anni è presidente dell’associazione musicale K.O.F. che promuove a Firenze ed in Italia musica antica coinvolgendo docenti e giovani musicisti; recentemente l’associazione è in partenariato con la sezione di Musica Antica del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Ha inciso per le etichette Bongiovanni, Brilliant, Tactus.