Sabato 7 maggio 2022
Sala del Buonumore Pietro Grossi
ore 10.00-13.00 / 14.30-17.30
Workshop: Max, Jitter e programmazione audio – Maurizio Giri
Jitter è un’estensione di Max che serve, tra le altre cose, ad elaborare matrici di dati, immagini e video. In questo workshop, dopo una prima introduzione alla gestione delle immagini e dei video che ci permetterà di familiarizzare con l’ambiente Jitter e con le sue caratteristiche, ci occuperemo principalmente dell’utilizzo di Jitter per creare matrici e insiemi di dati che possiamo utilizzare per il controllo, la visualizzazione, l’elaborazione e la generazione di segnali audio.
Argomenti trattati:
1 – Introduzione a Jitter
2 – Operazioni numeriche con le matrici
3 – Visualizzazione di segnali audio in Jitter
4 – Manipolazione di segnali audio tramite matrici
Maurizio Giri è docente di Composizione ed insegna tecniche di programmazione con Max nel Conservatorio di Frosinone. Scrive musica strumentale ed elettroacustica. Attualmente si occupa di musica elettronica e nuove tecnologie applicate all’elaborazione digitale del suono, all’improvvisazione e alla composizione musicale. Ha scritto software per l’improvvisazione elettroacustica e il live electronics. Ha fondato Amazing Noises, una software house che sviluppa applicazioni musicali e plug-in per dispositivi mobili e computer, ed è partner di Ableton con cui ha pubblicato diversi device Max for Live. Ha pubblicato tutorial su Max in riviste specializzate. È stato artista residente a Parigi (Cité Internationale des Arts) e a Lione (GRAME). Ha collaborato con l’Institut Nicod alla École Normale Supérieure di Parigi a un progetto di filosofia del suono. Ha pubblicato, insieme ad Alessandro Cipriani, la serie di volumi “Musica Elettronica e Sound Design, teoria e pratica con Max MSP”.
La masterclass fa parte di STEMS Rassegna di musiche elettroniche del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Il nome della rassegna è legato a questa visione: nella produzione musicale gli stems sono le tracce audio che vengono create per poter condividere un progetto tra più artisti. Questa condivisione è finalizzata al miglioramento del progetto musicale sia da un punto di vista artistico che sonoro.
La rassegna si realizza attraverso workshop, laboratori, concerti che mettano insieme la voglia di mostrare quello che nasce all’interno della Scuola e il desiderio di confrontarsi con le realtà musicali e scientifiche contemporanee.