Sabato 18 febbraio 2023
Sala del Buonumore Pietro Grossi
ore 9.30-12.30/13.30-16.30
Fra realtà e finzione, presente e passato. Musica e Sound Design de “Il varco”.
Il workshop è basato sul film “Il Varco”, presentato alla Biennale di Venezia il 2019. Esso affronta attraverso la visione del film e di spezzoni, l’analisi dei progetti di lavorazione, del costrutto narrativo, dei materiali filmici e sonori, alcune tematiche fondamentali della Composizione Audiovisiva Integrata, intesa come una pratica compositiva “olistica” che tenga in considerazione la globalità dei fattori costituenti l’opera audiovisiva: dal concept ai materiali, dalla narrazione al montaggio immagine e sonoro, dal sound design alla musica, e se ne renda motore imprescindibile. Potrà essere presente anche uno dei due registi (via telematica).
Simonluca Laitempergher si è laureato in musicologia all’università di Bologna e in sound design al conservatorio G. B. Martini di Bologna, dove ha frequentato diversi anni di composizione tradizionale e dove attualmente insegna Composizione Audiovisiva Integrata.
Attivo dagli anni 2000, la sua produzione attuale è incentrata su progetti propri e collaborativi. In ambito cinematografico e più estesamente audio-video o multimediale si occupa, a seconda del progetto, del sound-design come della composizione delle musiche originali. Le produzioni cui ha collaborato sono state presentate e premiate in alcuni fra i più prestigiosi festival nazionali ed internazionali fra cui la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (Il varco, 2019), gli European Film Awards (Il Varco, 2020 e Flowers Blooming in our Throats, 2021), IDFA (Roosenberg, 2018), IFFR (Flower Blooming in our throats, 2021), Vision du Reel (Ogni Opera di Confessione 2016, Storie del dormiveglia, 2018), Biografilm Festival (You are not alone anyway, 2017, Storie del Dormiveglia, 2018, Fantasmi a Ferrania, 2021, A noi rimane il mondo, 2022).
La masterclass fa parte di STEMS Rassegna di musiche elettroniche del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Il nome della rassegna è legato a questa visione: nella produzione musicale gli stems sono le tracce audio che vengono create per poter condividere un progetto tra più artisti. Questa condivisione è finalizzata al miglioramento del progetto musicale sia da un punto di vista artistico che sonoro.
La rassegna si realizza attraverso workshop, laboratori, concerti che mettano insieme la voglia di mostrare quello che nasce all’interno della Scuola e il desiderio di confrontarsi con le realtà musicali e scientifiche contemporanee.
Informazioni: d.meacci@consfi.it