SUONI DAL MONDO
Un gemellaggio tra Firenze e Kassel e un progetto didattico internazionale
Si è appena conclusa la seconda tappa del Progetto di internazionalizzazione “Suoni dal Mondo” del Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze, condotto dal Prof. Giorgio Albiani, delegato all’internazionalizzazione.
Un progetto che prende avvio dal gemellaggio tra la città di Firenze e di Kassel giunto al suo 72° anno e che è proseguito accrescendone i contenuti anno dopo anno.
Iniziato nel 2022, a fronte di una sinergia con la Förderverein Minimal Music e V., associazione culturale con sede a Kassel impegnata nell’opera di diffusione della musica minimal, il progetto ha visto altri autorevoli partners unirsi in corsa come il Conservatoire du Musique et de Danse Michel Petrucciani / Metropole Aix-Marseille-Provence e l’accademia di formazione musicale D.I.M.A. di Arezzo.
La musica, quindi, fin da subito è l’involucro che avvolge i molteplici contenuti di una collaborazione in cui sono confluiti temi di una certa importanza, qualsiasi sia l’angolazione da cui parte la loro analisi.
Ad un primo sguardo, si potrebbe classificare il progetto come uno scambio tra studenti di diversi paesi europei, com’è nella tradizione dei percorsi didattici a più livelli. Non ha tardato, invece, a rivelarsi l’impatto di una nuova esperienza di condivisione e creazione musicale, laddove lo scambio contempla un apprendimento che oltrepassa la disciplina musicale e confluisce nelle tradizioni culturali dei Paesi che di anno in anno sono protagonisti del progetto.
Dal 22 al 28 ottobre 2023, si è svolta la prima residenza artistica in Italia, presso il Centro Interculturale “Don Torelli” di San Pancrazio di Arezzo, che ha ospitato in tutto 25 studenti tra quelli della Youth World Music Orchestra – YWMO – di Kassel condotta dal Dott. Ulli Götte, gli studenti del Conservatorio Cherubini di Firenze riuniti nell’Ensemble Ricercare guidati dal Prof. Giorgio Albiani e quelli di D.I.M.A. Sono stati giorni di prove musicali ed esperienze condivise, tutte sostenute dalla ricerca di sonorità provenienti da tutto il mondo.
A scandire il loro quotidiano è stata l’esplorazione e interpretazione di repertori di origine sudamericana, africana, orientale, europea e di musica minimalista, intrecciando visioni e linguaggi musicali diversi. Ben due concerti hanno poi restituito al pubblico quanto sperimentato: nel magnifico Salone Vasariano del Liceo Musicale “F. Petrarca di Arezzo” e nella Sala del Buonumore del Conservatorio di Firenze.
L’apporto delle singole formazioni musicali di tutti gli studenti, ma soprattutto la ricerca di nuove armonie, è stato ancora più evidente nella seconda tappa del progetto, svoltasi a Kassel (Germania) dal 22 al 27 ottobre 2024 che si è arricchita della presenza degli allievi del Conservatoire du Musique et de Danse Michel Petrucciani / Metropole Aix-Marseille-Provence diretto da Martin Vielly e un concerto finale presso l’Anthroposophischen Zentrums all’interno della rassegna musicale di musica minimal “Begegnungen” (Incontri). Il programma musicale, che il pubblico ha fortemente apprezzato, ha spaziato dalle composizioni classiche di Boccherini a quelle contemporanee di Philip Glass, Ulli Götte, Roberto Rossi e musiche da celebri colonne sonore composte da Nino Rota.
È la musica minimal, dunque, al centro del progetto. Ad una formazione didattica di tipo tradizionale, il genere minimal favorisce una potente sonorità emozionale, che può essere eseguita anche da chi è scevro da una formazione musicale. Tale approccio inclusivo, consente di coinvolgere studenti che provengono dai più diversi contesti accademici e culturali aprendo anche la strada a repertori ancora poco esplorati nei conservatori.
Il Conservatorio Cherubini di Firenze ha individuato nell’Ensemble Ricercare lo strumento perfetto per realizzare concretamente gli obiettivi del progetto. Si tratta di una formazione musicale eclettica e versatile i cui componenti variano a seconda del repertorio che si affronta. Si compone di 10 chitarre – una piccola orchestra dentro un’altra orchestra – e di altri strumenti che coinvolgono le classi di archi, di fiati, di percussioni. Il poliedrico programma musicale del progetto “Suoni dal mondo” coinvolgerà sempre più studenti di altri corsi di studio interni al Conservatorio. Ma è nella sua funzione di ricettore delle tante culture musicali che l’Ensemble Ricercare si presenta come un potente veicolo di internazionalizzazione. Ogni luogo, ogni formazione musicale con cui è chiamato a collaborare, sono occasioni di accoglienza e restituzione.
In questo contesto, si presenta come spazio laboratoriale innovativo e luogo di ricerca didattica interdisciplinare e multiculturale, una realtà ancora rara nei conservatori italiani.
La terza tappa vedrà Marsiglia come meta della prossima residenza artistica.
Il gemellaggio con la città di Kassel è già di ispirazione per lo sviluppo di imminenti progetti di internazionalizzazione del Conservatorio Cherubini che trattano temi come la memoria storica e i valori umani.
Gli esiti del progetto “Suoni dal Mondo” sono indubbiamente visibili nell’inclusività, nella sperimentazione di nuovi approcci musicali che ampliano i percorsi formativi e, non ultimo, nel rafforzamento di opportunità di placement professionale per rispondere ad un panorama artistico globale e sempre più complesso.
In questo scenario, si palesa un arricchimento personale dei giovani musicisti e di tutti coloro che al progetto partecipano come fruitori. Un arricchimento che dal piano della conoscenza musicale confluisce in quello interiore.
La musica assume un significato oltre il ruolo di rappresentanza di un linguaggio comune, elevandosi a strumento di esplorazione identitaria, di dialogo interculturale e pacificatore.
Ufficio Internazionalizzazione
Prof. Giorgio Albiani | delegato all’internazionalizzazione – direttore Ensemble Ricercare
Anna Maria Emanuele | coordinatrice progetti internazionalizzazione – redazione testi
international@consfi.it | 055.2989331