VITE DA CECHOV

Due atti unici. Cechov li considerava degli scherzi, perfetti meccanismi comici, vaudeville irresistibili. “Gli esseri umani sono ridicoli 48 settimane all’anno, il nostro è un destino ridicolo”. (Anton Cechov, lettera al fratello)

Apriremo queste scatole per scovare immagini vere, squarci di vita che si illuminano e spariscono in un lampo. Vediamo se resta qualcosa dello sguardo delicato e al tempo stesso ironico che Cechov ha sulle cose e sul mondo, e forse anche su di noi. 

Le musiche originali, composte dagli allievi compositori del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze e suonate dal vivo, non si limiteranno ad accompagnare i due atti unici ma saranno un vero e proprio “altro” personaggio in dialogo con gli attori, pronte a suggerire la psicologia dei personaggi, sicuri nel raccontare quanto ridicole siano le nostre certezze.